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Curare cistite e vulvodinia con terapie naturali ed integratori fitoterapici

Riequilibrare l’ecosistema vaginale (i lattobacili presenti in vagina) è fondamentale per curare in maniera definitiva le forme di cistiti ricorrenti e le fastidiose infezioni vaginali croniche che spesso possono degenerare in vulvodinia (bruciore persistente vaginale, prurito dolore durante i rapporti, infiammazione cronica della mucosa vaginale ed ipersensibilità anche al solo sfregamento). Molto spesso gli squlibri cronici della flora vaginale sono determinanti da un abuso di antibiotici peggio ancora quando non indicati ed assunti arbitrariamente o prescritti da medici che sono ancora convinti che l’assunzione di questi, a lungo periodo, possono essere curativi.

Perché la terapia antibiotica non è indicata nelle cistiti o nelle infezioni croniche da vulvodinia

Qualora ci sia una comprovata presenza di batteri patogeni, come l’Escherichia coli in quantità superiore ad 1 milione, la terapia antibiotica basata su un’urinocultura o su un tampone vaginale, meglio ancora in PCR, è indicata dalle linee guide di accreditate società scientifica. Ma deve essere effettuata per periodi di tempo limitati (short therapy) ed assolutamente associata ad integratori e prodotti fitoterapici per almeno 2 mesi di assunzione

Perché devo utilizzare prodotti naturali o fitoterapici?

In vagina sono presenti una molteplicità di microrganismi che formano il microbiota vaginale Tra i vari ceppi, i più abbondanti sono costituiti da vari Lactobacillus che concorrono alla produzione dell’acido lattico e favoriscono la salute dell’epitelio vaginale mantenendo il pH a livelli fisiologici (circa 4-4,5), garantendo cosi lubrificazione vaginale ed una sorta di barriera che impedisce l’ingresso di ceppi patogeni all’interno della vagina e per vicinanza anatomica anche all’interno della vescica (l’uretra, il tubicino che espelle l’urina) decorre nello spessore della parete vaginale anteriore).

Gli antibiotici tendono a distruggere in maniera indiscriminata il microbiota vaginale coma anche quello intestinale, favorendo così la proliferazione di batteri, protozoi o candida che si andranno ad eradicare in maniera stabile nella vagina e nella vescica. Molti prodotti fitoterapici, come ad esempio l’uva ursina , che ha una azione antibatterica ed antisettica comprovata da numerosi studi scientifici, la cui azione è efficace nelle cistiti , nelle vaginosi batteriche e nelle uretriti, etc. Se all’uva urisina associamo i mannosio, che legandosi alle fimbrie dei batteri li neutralizza. L’echinacia , come immunostimolante, intensifica le difese immunitarie dell’organismo, fornendo un aiuto essenziale al nostro organismo. Anzione antifiammatoria e di ripristiono delle mucose è data anche dalla PROPOLI

Perché anche nella cura delle cistiti devo riequilibrare la flora vaginale?

Il riequilibrio dell’ecosistema vaginale è una condizione assolutamente necessaria per poter avere degli effetti di cura duraturi nel tempo sia per le cistiti sia per le forma croniche di vaginosi o vulvodinia. L’ecosistema vaginale, oltre ad avere una azione di lubrificazione e di benessere intimo crea una fisiologica barriera che impedisce l’ingresso di germi patogeni provenienti dall’esterno. Inoltre riduce i traumatismi fisiologici che si verficano duarnte i rapporti, prevenendo uretriti (infiammazione del tubicino che porta l’urina fuori) e cistiti post coitali, oltre che rendere più favorevoli e non dolorosi i rapporti, in modo da evitare la contrattura dei muscoli pelvici e l’ipersensibilità periferica (continua sensazione di dolore, bruciore, etc) che può sfociare in vulvodinia.

La cura definitiva per la cistite e vulvodinia

Dunque è fondamentale dare delle giuste indicazioni sulla igiene intima, sulla biancheria da indossare ed anche su alcuni indumenti da evitare. Devono essere date anche delle indicazioni comportamentali su come e quando urinare e sui cibi da assumere e su quelli da evitare, come ad esempio quelli troppo zuccherati, lieviti, alimenti eccessivamente piccanti o bevande gassate. Molto importante è anche correggere la stipsi e regolarizzare l’alvo, con metodiche alimentari e con prodotti naturali fitoterapici, che devono essere assunti ciclicamente per periodi non inferiori ai due mesi