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Secchezza vaginale: come riconoscerla e curarla

Con il passare degli anni, il corpo femminile subisce una serie di modificazioni che danno origine a livello vaginale ad una serie di disturbi associati alla riduzione degli estrogeni e degli altri ormoni sessuali. La secchezza vaginale si verifica con la pre-menopausa e la menopausa; si possono manifestare anche dei cambiamenti anatomici come modificazioni delle piccole e grandi labbra, del clitoride, del vestibolo, della vagina, dell’uretra o della vescica. Questi cambiamenti possono essere associati a una serie di disturbi sia genitali sia sessuali che urinari, molto fastidiosi per la donna. L‘AOGOI (Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani) ha stimato che in Italia una donna su tre soffre di secchezza vaginale, e questo problema non riguarda solo le donne in menopausa, ma anche le donne più giovani: ne soffrono infatti nel 30% dei casi le donne di età compresa tra i 20 e i 39 anni, nel 40% dei casi le donne di età compresa tra i 40 e i 49 anni.

Quali sono le cause  della secchezza vaginale?

La secchezza vaginale dipende dalla diminuzione degli ormoni sessuali, in particolare degli estrogeni. Questi, infatti, hanno il compito di mantenere un adeguato spessore e una buona elasticità del tessuto vaginale. Durante la pre-menopausa e ancor di più nella menopausa il calo progressivo degli estrogeni determina un assottigliamento della mucosa vaginale,  diventando più sensibile, e un cambiamento del ph vaginale con un maggior rischio di sviluppare infezioni.

Che disturbi provoca?

  • Disturbi urinari:  maggiore frequenza e urgenza ad urinare, infezioni ricorrenti alle vie urinarie
  • Disturbi sessuali: come fastidio o dolore in occasione dei rapporti sessuali (dispareunia) e mancanza di lubrificazione vaginale
  • Disturbi genitali: come secchezza, prurito, bruciore, piccole perdite ematiche dovute a micro-abrasioni della mucosa vaginale

Come possiamo intervenire?

In un rapporto di fiducia e in un clima di dialogo tra il ginecologo e la donna sarà possibile esaminare e valutare tutte le possibilità che la medicina è in grado di offrire per trovare la soluzione migliore e più adatta ad ogni singolo caso. E’ importante spiegare alla donna che esiste una soluzione e che la secchezza vaginale è una conseguenza della menopausa e del cambiamento ormonale ed è importante identificare precocemente la presenza di questa condizione per intraprendere il percorso più appropriato.

Le opzioni terapeutiche sono diverse, in particolare si possono riassumere:

  • Trattamenti non ormonali a base di acido ialuronico ed altre molecole non ormonali (SERM) sono utilizzati per attenuare la secchezza vaginale ed aumentare lo spessore dell’epitelio vaginale, responsabile della sintomatologia.
  • Terapia Ormonale Sistemica (TOS): l’assunzione degli estrogeni per via sistemica è indicata in casi selezionati
  • Terapia ormonale locale può essere somministrata sottoforma di compresse vaginali, ovuli, creme, gel o anello vaginale e normalmente sono necessari bassi dosaggi per trattare i sintomi vaginali utilizzando diversi tipi di estrogeni che forniscono un adeguato effetto a livello vaginale
  • Terapia Laser/ Radiofrequenza/Elettroporazione (laser CO2 frazionato, laser a diodo): l’azione del laser stimola la rigenerazione dei tessuti vaginali con un meccanismo “foto-eutrofizzante”: i fibroblasti vengono indotti ad una maggior produzione di fibre collagene ed elastiche e di matrice extracellulare. Ciò porta ad un effetto di rimodellamento e di restringimento elasticizzante della vagina.